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Icona di un foglio Da Lizzola alle “Case Rosse” della Manina

Il 27 settembre del 1944, quaranta partigiani delle formazioni di Giustizia e Libertà, guidati da Giuseppe Gasparini “Nino” e da Fortunato Fasana “Renato”, sbucano all’alba dalle miniere di ferro della Manina e assaltano il presidio tedesco, installato nel caratteristico lungo edificio rosso, che sovraintendeva i lavori di fortificazione condotti dalla Todt, nel tratto bergamasco della Blaue Linie, eretta a difesa del Reich. L’obiettivo, riuscito, è di fare un ricco bottino di armi, equipaggiamenti, viveri. I partigiani fanno prigionieri tutti i tedeschi presenti e si ritirano.

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Dettagli

Le indicazioni sul percorso sono solo indicative: è sempre necessaria una verifica tramite fonti affidabili. Per i sentieri, ad esempio, è bene consultare il CAI o le autorità locali prima di intraprenderli. Difficoltà e tempi possono cambiare anche drasticamente a seconda delle condizioni meteo e della stagione.

Partenza

Lizzola, 1278m slm

Arrivo

Rifugio Case Rosse, 1640m slm

Percorrenza

Il tempo di percorrenza è stimato sulla base del tracciato.

4.2Km, sola andata

1h 50m a piedi

Difficoltà

La classificazione segue i criteri CAI.

E – Escursionistico

Quota minima e massima

1278m1791m

Salita e discesa complessive

584m221m

Traccia

GPX KML

Comuni attraversati

Valbondione (BG), Vilminore di Scalve (BG)

Sito di riferimento
Altre informazioni

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progetto originale La strada dei monti - Bergamo

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