Lapide della Croce del Biserno

Comune di Santa Sofia (FC)

12 – 4 – 1944 perché il volto della patria prostrato dal tradimento risorgesse luminoso – qui contro l'oppressore tedesco votati alla morte e alla gloria corsero animosi – e cadendo – diedero con il sangue la porpora alle nuove aurore d'italia com. p. TERZO LORI CALDERONI A. TOSI M. – VERSARI F. GRASSI O. – MURRAS R. CAMILLINI D. – TESEI V. FOSCHI F. – FATTINI L. MANNUCCI A. – un ignoto redentore divino per il sacrificio generoso di questa eroica gioventù rendi l'italia grande ed immortale
LAGHI L. CANÒ partigiano 1925 - 2006

Fonti documentali

Risorse web scelte

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Indicazioni

Dal Passo della Calla si va in direzione Santa Sofia.
Percorrendo la S.S. 310 del Bidente al km 40 si volta a destra seguendo le indicazioni stradali per la Diga di Ridracoli. Subito si impegna un ponticello, continuando lungo la stretta e ripida Strada comunale Berleta–Biserno.

Dopo due chilometri ci troviamo in cresta alla "Croce" di Biserno, alla destra della strada che abbiamo fin qui percorso, sopra uno sperone roccioso, vi è il tabernacolo con annessa lapide.

Dettagli

Tipologia

Monumento

Localizzazione

strada comunale Berleta–Biserno
Biserno
comune di Santa Sofia (FC)

Coordinate

11.8381758E, 43.9056003N
E 11° 50' 17.43'', N 43° 54' 20.16''
650m slm
GPX KML

Accessibilità

Luogo sempre accessibile

Inaugurazione

Promotori

Stato di conservazione

censimento del , a cura di

progetto ResistenzaToscana

Contesto e altre informazioni

Contesto storico

Resistenza [1943 - 1945]
Partigiani italiani

Presenza

Questa memoria si trova nel luogo in cui avvennero i fatti a cui si riferisce.

Caratteristiche del testo

Nomi
Ignoti Nomi propri

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Angiolo Mannucci e Rolando Murras erano originari di Pontassieve (FI).

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