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Icona di un foglio Lapide ai caduti per la Libertà di Vertova

Comune di Vertova (BG)

a ricordo dei caduti per la libertà CARRARA GIULIO amabile GAVRINA GIOVANNI MANGILI ANGELO pietro paolo MERELLI PAOLO TORRI GIUSEPPE angelo 17-8-1944 requiem
la rappresaglia nazifascista della valle vertova in questi luoghi, la mattina del 17 agosto del 1944, più di 400 nazifascisti della guardia nazionale repubblicana e delle s.s. si scontrarono con 20 partigiani della brigata g.l. "camozzi" i quali, nonostante un tentativo di disperata resistenza, dovette_ ro poi soccombere lasciando a terra cinque caduti. PAOLO MERELLI di vertova (anni 18) GIUSEPPE TORRI di casnigo (anni 20) GIOVANNI GAVRINA di fiorano (anni 41) GIULIO CARRARA di vertova (anni 18) ANGELO MANGILI di bergamo (anni 21) altri due compagni caddero il 22 agosto in località roccolone di cavlera. NAZZARENO FRAGNITO di benevento (anni 37) LEONE MORONI di colzate (anni 21) questi partigiani, nel pomeriggio del giorno precedente, guidati da ANGELO DEL BELLO "mino" e FORTUNATO FASANA "renato", avevano fermato il treno a gazzaniga per catturare qualche ostaggio fascista o tedesco da scambiare con i loro compagni tenuti prigionieri a bergamo. dopo aver prelevato dal treno un certo numero di fascisti li portarono a fiora_ no insieme a 4 tedeschi catturati fermando un'auto. rilasciati i fascisti dopo una lezione intimidatoria, trattennero i tedeschi come ostaggi per lo scambio. i nazifascisti non scesero però a patti e immediatamente iniziarono una rappresaglia contro la popolazione civile. la sera stessa tutti quelli che fossero sospettati di simpatie partigiane vennero picchiati e i parenti dei partigiani subirono, oltre alle percosse, anche l'incendio della casa, come nel caso dei familiari di giuseppe torri di casnigo individuato tra i facenti parte della banda partigiana. il mattino seguente i nazifascisti iniziarono l'azione di rastrellamento in valle vertova con un loro gruppo che scese da selvino e uno più numeroso che sali dalla valle. i partigiani, in netta inferiorità numerica, dopo una iniziale resistenza tentarono di disperdersi ma cinque di loro, stretti a tenaglia dall'attacco nemico, furono uc_ cisi. i fascisti incendiarono anche 2 cascine ritenute "covi" dei partigiani. una di queste è quella che si trova qui di fianco. i funerali dei cinque caduti si sarebbero dovuti svolgere già nel pomeriggio del 17. le salme furono portate alla chiesa di san lorenzo accompagnate da una folla commossa ma un ordine fascista impedì le esequie e i corpi dovettero essere tumulati di notte al cimitero. la ferocia nazifascista si manifestò chiaramente nei modi "barbari" in cui vennero finiti alcuni tra i caduti; a torri, catturato in località gò, prima di essere finito con un colpo di moschetto alla testa, fecero una croce sull'addome con una forchetta e lo colpirono al volto col tacco delle suole chiodate. anche gli altri quattro caduti, i cui corpi furono ritrovati in località castel e castelù, mèrlécia e corna busa, furono ogget- to di simili sevizie. i rastrellamenti continuarono anche nei giorni seguenti nel paese di vertova e sui monti circostanti in cui purtroppo caddero gli altri due partigiani. nel ripulire dai "ribelli" anche "cavlera" i fascisti si impadronirono anche di tutto ciò che poterono trovare all'osteria del roccolone. ma ancora non bastava: il 29 agosto ci fu un altro rastrellamento del paese, alla ricerca di fiancheggiatori dei partigiani, minacciando i molti che li aiutavano e che, facendolo, rischiavano la loro stessa vita e quella dei loro cari. il sacrificio di questi giovani possa ancora oggi spronare tutti ad un maggior impegno civile e sociale. la loro scelta difficile e altruistica li ha portati a combattere per riscattarsi da un mondo di miseria e abbrutimento. li ricorderemo sempre. vertova, 17 agosto 2014 - 70° anniversario

anno 2014

Fonti documentali

Libri

A cura di Mario Pelliccioli

Pietre vive
Monumenti e lapidi della Resistenza bergamasca

Sestante Edizioni, 2015, 176 pagine, ISBN 9788866422167.

dettagli

Mappa dei dintorni

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Dettagli

Tipologia

Lapide o targa

Localizzazione

Strada della Val Vertova
Val Vertova
comune di Vertova (BG)

Coordinate

9.8032933E, 45.8180686N
E 9° 48' 11.86'', N 45° 49' 5.05''
532m slm
GPX KML

Accessibilità

Luogo sempre accessibile
Accessibile da sedie a rotelle, con assistenza

Inaugurazione

1973
parte è stata inaugurata nell'anno 2014

Promotori

ANPI Famiglia e amici

Stato di conservazione

Svolge pienamente la propria funzione (2025)

censimento del , a cura di

Percorsi

Nei pressi di questa memoria passano i percorsi:

Val Vertova T 55min 2.8Km

Contesto e altre informazioni

Contesto storico

Guerra [1940 - 1945]
Rappresaglia Strage o eccidio
Resistenza [1943 - 1945]
Partigiani italiani Formazione partigiana Basi partigiane Azione partigiana

Luoghi di contesto
provincia o equivalente, nazione

Benevento Cremona

Presenza

Questa memoria si trova nel luogo in cui avvennero i fatti a cui si riferisce.

Caratteristiche del testo

Nomi
Nomi propri Nomi di battaglia

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