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Icona di un foglio Crocifisso dei Partigiani

Comune di Gromo (BG)

questa croce, offerta dai partigiani della brigata "gabriele camozzi", fu collocata il 17 agosto 1947 in un luogo dove avevano trovato accoglienza e sostegno da parte della popolazione. la brigata partigiana "gabriele camozzi", delle formazioni "giustizia e libertà", opera in media e alta valle seriana dal maggio 1944 fino alla liberazione. già dopo l'8 settembre 1943 (annuncio dell'armistizio con gli alleati e inizio dell'occupazione tedesca), in valle seriana si formano gruppi spontanei di giovani che rifiutano l'arruolamento nelle milizie della repubblica sociale italiana, instaurata da mussolini a salò sotto controllo tedesco. le prime importanti azioni sono possibili solo dopo gli aviolanci alleati, che assicurano disponibilità di armi: l'assalto alla caserma di gromo e al treno a gazzaniga, a cui seguono rastrellamenti e rappresaglie nazifasciste, con vittime fra partigiani e civili (villa d'ogna, 14-22 luglio 1944; val vertova e cavlera, 17-22 agosto). per evitare nuove ripercussioni sulla popolazione, i partigiani si spostano in zone più alte della valle, tra cui boario, rifugio sicuro per uomini costretti a continui spostamenti, ma che possono contare sull'appoggio della gente di montagna e di alcuni sacerdoti. fra le azioni della brigata, quella simultanea del 27 settembre '44, al passo della manina, castione, ponte del costone e borno, dimostra grandi capacità organizzative e di coordinamento fra squadre partigiane. ii 13 novembre 1944 il proclama del generale inglese alexander invita i partigiani alla smobilitazione: alcuni tornano a casa, altri riparano in svizzera. una trentina di uomini sale al rifugio curò e assicura la continuità della formazione nel durissimo inverno 1944/45. in dicembre sono raggiunti dagli uomini della 53^ brigata garibaldi "13 martiri di lovere", costretti a lasciare la loro zona perché braccati dalle forze nazifasciste. la solidarietà della "camozzi" e l'aiuto della popolazione consente loro di superare il difficile momento. "eravamo su agli spiazzi di boario, io, ivan, d'artagnan e altri: li, alle segherie c'era gente buona che ci aiutava. erano persone piene di compassione (...) la sera della vigilia di natale arrivano sette o otto giovanotti alla stalla di tabarì; c'era buio e noi ci domandiamo: "che cosa vogliono?" veniamo a sapere che il parroco ha rinunciato al suo diritto di riscuotere le decime e che ha detto a tutti: "fate da mangiare a quei quattro disperati morti di fame!" così il giorno di natale scendiamo all'osteria: ci sono gnocchi con burro fuso di mut e vino. ci sono tre "ramine" da cui ci si può rifornire a volontà. ci sarà stato anche altro, ma io mi ricordo solo di una gran mangiata di gnocchi ". ["bomba", immagini e racconti della 53^ brigata garibaldi, anpi lovere] le azioni riprendono e si susseguono con l'anno nuovo: selvino, gromo, trescore, branzi, fiumenero, ponte nossa. la brigata, raggiunta dalla notizia dell'insurrezione il 26 aprile, libera clusone il 27. la legione fascista "macerata", lì stanziata dal 44, lascia il paese in treno; intercettata e disarmata a gazzaniga, è consegnata alla giustizia a bergamo. il cln (comitato di liberazione nazionale) di bergamo affida alla "camozzi" il presidio della valle seriana fino alla riconsegna delle armi (giugno 1945). i caduti della brigata "camozzi" 14.07.1944 villa d'ogna CARMELO BARONCHELLI 22.07.1944 villa d'ogna VINCENZO CACCIA, GIOVANNI CARISSIMI 17.08.1944 val vertova GIULIO CARRARA, GIOVANNI GAVRINA, ANGELO MANGILI, PAOLO MERELLI, GIUSEPPE TORRI 22.08.1944 cavlera NAZZARENO FRAGNITO, LEONE MORONI 29.08.1944 laghi gemelli ANTONIO FORZENIGO 29.08.1944 pizzo formico ALESSANDRO BARZASI 27.09.1944 case rosse della manina MARIO CALEGARI 16.10.1944 cimitero di darfo CARLO BONACINA 04.11.1944 trescore balneario GIUSEPPE SELVINELLI 10.11.1944 marinoni ANGELO DEL BELLO, GIOVANNI FILIPPINI, STEFANO VILLA 10.11.1944 valgoglio GIOVANNI VALENZA, "miscia", "michele" 26.11.1944 gandellino PIETRO GUADAGNI 02.03.1945 carona BATTISTA ZANGA 03.03.1945 s. lorenzo di rovetta ZACCARIA SAVOLDELLI 15.03.1945 bondione GIOVANNI BONO, ALDO CAMPANELLA 05.04.1945 castelli calepio MOSÈ PICCARDI 19.04.1945 lago nero PAOLO CORTINOVIS, PIETRO DONADONI, GIOVANNI SCANDELLA 25.04.1945 ponte del costone GIACOMO ADOBATI 26.05.1945 rovetta ANGELO POLETTI ricordiamo anche il giovanissimo ENRICO ORSINI "bocia", classe 1928, di boario di gromo, in forza nella brigata gl valle vermenagna e roja, caduto il 27 gennaio 1945 a robilante (cuneo) in seguito a un'imboscata fascista. non dimentichiamo che avete lottato per darci giustizia e libertà come quello inaugurato in valle vertova nel 70° anniversario del rastrellamento del 1944, anche questo pannello costituisce una tappa in un percorso di memoria della resistenza in valle seriana. gromo, 25 aprile 2018 - 73° anniversario della liberazione

anno 2018

Mappa dei dintorni

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Dettagli

Tipologia

Croce

Localizzazione

Spiazzi
comune di Gromo (BG)

Coordinate

9.9586352E, 45.9689720N
E 9° 57' 31.09'', N 45° 58' 8.30''
1164m slm
GPX KML

Accessibilità

Luogo sempre accessibile
Accessibile da sedie a rotelle, con assistenza

Inaugurazione

1947
parte è stata inaugurata nell'anno 2018

Promotori

ANPI Amministrazione comunale

Stato di conservazione

Svolge pienamente la propria funzione (2018)

censimento del , a cura di

Percorsi

Nei pressi di questa memoria passano i percorsi:

Da Villa d’Ogna a Boario e al rifugio Curò EE 29h 10m 77.2Km

Contesto e altre informazioni

Contesto storico

Resistenza [1943 - 1945]
Partigiani italiani Formazione partigiana Basi partigiane Resistenza civile Partigiani stranieri

Luoghi di contesto
provincia o equivalente, nazione

Benevento Brescia Cremona Cuneo Milano Torino Trapani Treviso Russia

Presenza

Questa memoria si trova nel luogo in cui avvennero i fatti a cui si riferisce.

Caratteristiche del testo

Nomi
Nomi propri Nomi di battaglia

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