sacrario ai cadutidi marzabottoqui riposano le vittime deglieccidi nazifascisti di monte soledei comuni di grizzana morandimarzabotto monzuno
medaglia d'oro al v. m .concessa al comunedi marzabottoincassata fra le scosceserupi e le verdi boscagliedella antica terra etrusca,marzabotto preferì ferro,fuoco e distruzioni piuttostoche cedere all' oppressoreper 14 mesi sopportò la duraprepotenza delle orde teutonicheche non riuscirono a debellarela fierezza dei suoi figliarroccati sulle aspre vettedi monte venere e di monte solesorretti dall'amoree dall'incitamento dei vecchi,delle donne e dei fanciulli.gli spietati massacridegli inermi giovanetti,delle fiorenti sposee dei genitori cadenti non ladomarono e i suoi 1830 mortiriposano sui monti e nelle vallia perenne monito alle futuregenerazioni di quanto possal'amore per la patria.marzabotto8 settembre 1943 - 1 novembre 1944
caduti raccoltinel sacrariovittime civili 771partigiani 7militari guerra 1915/18 26militari guerra 1940/45 384
tra le 771 vittime innocenti degli eccidie delle altre cause di guerra,sinora inumate nel sacrario di marzabotto,risultano:315 donne189 bambini inferiori ai 12 anni30 giovani dai 12 ai 18 anni161 uomini dai 18 ai 60 anni76 vecchi di oltre 60 anni.altre vittime civili sono raccoltenei vari cimiteri dei comuni digrizzana, monzuno e marzabottoed altre ancora devono considerarsituttora disperse.
non turbate l'austero raccoglimentodi questo luogo sacro
medaglia d'oro al v. m. alla memoriaal partigiano combattente ROSSI GASTONEgiovanissimopartecipò alla lotta per la libertàin una gloriosa formazione partigianaed il suo valoreemerse in tutti i combattimenti.benché ferito rifiutòdi lasciare i compagni d'arme.in una dura azione di fuocoaccortosi che una mitragliatrice nemicadecimava i partigiani,si lanciava da solo all'assaltoper distruggerla a colpi di bombe a mano,immolando cosìi suoi sedici anni alla patria.marzabotto, 3 settembre 1944
medaglia d'oro al v. m. alla memoriaal partigiano combattente MUSOLESI MARIOcomandante di brigata partigiana,paralizzava con ogni mezzoil transito del nemiconella zona da lui occupata.animatore instancabile,con la sua formazionerintuzzava vittoriosamenteinnumerevoli attacchi condotti dal nemico,per oltre un anno, in forze prevalenti.attaccato infineda schiaccianti forze di "ss." tedesche,si difendeva disperatamentee cadeva da eroe alla testa dei suoi uomini.cadotto di marzabotto(bologna), 29 settembre 1944
medaglia d'oro al v m. alla memoriaal partigiano combattente CALZOLARI FRANCESCOvaloroso combattente,era tra i primi a costituirele formazioni partigiane della sua zonaed a partecipare con esse a numerose azioni,distinguendosi per coraggioe sprezzo del pericolo.nel corso di un sanguinoso combattimentocontro superiori forze avversarie,rimasto gravemente ferito,rifiutava ogni soccorso e continuavaa far fuoco con la sua mitragliatricefino a quando veniva catturato.sottoposto alle più atroci torture,rifiutava di rivelare le notizie richiestegli.con le carni straziate per la feritaprecedentemente riportata, con la febbreche lo bruciava, gridava all'avversario l'odio chelo dominava. a tanto eroico comportamentoil nemico rispondeva barbaramentetrucidandolo ed occultandone le spoglie.nobile esempio di fierezza e di amor di patria.appennino bolognese, 8 settembre 1943-24 giugno 1944.
medaglia d'oro al v. m. alla memoriaal cappellano FORNASINI don GIOVANNIpartigianonella sua parrocchia di sperticano,dove gli uomini validi tutti combattevanosui monti per la libertà della patria,fu luminoso esempio di cristiana carità.pastore di vecchi, di madri, di spose,di bambini innocenti, più volte fece loro scudodella propria persona contro efferati massacricondotti dalle "ss." germaniche,molte vite sottraendo all eccidio e tuttiincoraggiando, combattenti e famiglie,ad eroica resistenza.arrestato e miracolosamente sfuggito a morte,subito riprese arditamente il suo postodi pastore e di soldato,prima tra le rovine e le stragidella sua sperticano distrutta,poi a s. martino di caprara dove, puresi era abbattuta la furia del nemico.voce della fede e della patria,osava rinfacciare fieramente al tedescol'inumana strage di tanti deboli ed innocentirichiamando anche su di sè le barbariedell' invasore e venendo a sua volta abbattuto,lui pastore, sopra il gregge che, conestremo coraggio, sempre aveva protettoe guidato con la pietà e con l'esempio.s. martino di caprara bologna 13 ottobre 1944
in memoria delle vittime civilidi castel d'aianouccise per rappresagliadai reparti germanici28 settembre - 1° ottobre 1944ALDROVANDI LUIGI a. 71BENASSI ALFONSA a. 54CHIARI MARIA TERESA a. 70FORNELLI UMBERTA a. 44MALDINI ALFONSO a. 16MALDINI ANTONIO a. 4MALDINI GIUSEPPE a. 12MALDINI MARIA a. 9MEI FAUSTINA a. 64PALMIERI ANTONIO LUIGI a. 60PALTRETTI GIACOMO a. 36VERARDI ANNA a. 15VERARDI CESIRA a. 17VERARDI CLEOFE a. 21VERARDI ELENA a. 19
coventrysimbolo della resistenzainglese al nazismoquando si poteva anche disperarenon si piegò al ferro e al fuocoche caddero dall'alto.remembernel 50° anniversario del suo sacrificioper la libertà degli uominie dei popoli di ogni continente.marzabotto 7 ottobre 1990
anno 1990
oradour-sur-glaneper costruire una scienzadella convivenza planetariaaffinché con la pacela storia ridiventi umanasouviens-toi - ricordatidi questo antico borgo franceseannientato nei viventi e nelle cosedalla barbarie nazista1° ottobre 1989
anno 1989
puttenen god zal alle tranen van hun ogen afwissene tergerà ogni lacrima dai loro occhi
cefalonia - corfùper una scelta di dignità i soldatidella div. acqui non si arreresero.in 10260 caddero in combattimentotrucidati dai nazisti o in mareadditando al popolo italiano le vieardue e gloriose della resistenza1943 settembre 1983
anno 1983
guernicagli artigli uncinati dei condordilaniarono i fioridell'albero sacroma dalle profonde radicidei cuori e delle mentivennero i fruttidi pace e libertà
risiera di san sabbaitaliani ebrei sloveni croatibruciati nel lager di triestela libertà di ognunosia la libertà di tutti1944 1945
sant'anna di stazzemail 12 agosto '44 si consumò uno dei piùatroci crimini commessi contro i civilila furia nazista si abbatté su tuttoe su tutti massacrando 560 civili di cui130 bambini.quel giorno fu uccisa l'intera umanità
auschwitzsolo quando nel mondoa tutti gli uomini saràriconosciuta la dignitàumana, solo allora potretedimenticarci.
lidiceuno stesso martirioe una comune volontàdi estirpare la violenzadalla condizione umana
tobrukcittà martireomar al mokthareroe dell'indipendenzaamiciazia e solidarietàfra i popoli italiano e libico
londra - londonl'orrenda barbarie del terrorismo,fin dal 1940, ne ha fatto una cittàdi martiri ed eroi.it is an example of great civilization,remember through the centuries
kalavrytala mia terra vegliadentro la tua terrail mio pensiero nel tuoil mio cuore nel tuocandele accese di pace
kragujevacdove la barbarie nazistaconsumòun orrendo delittoa cui rispose l'eroismodel popolo iugoslavo perla libertà del mondo
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